NON COME LORO
di ROSSELLA OR
Di questo incantato spettacolo di Rossella Or che racconta senza
raccontare ma soltanto facendo intuire un incontro sognato, Mario
Prosperi regista riesce a fare afferrare i significati reconditi; ma piu
che di significati diremmo trattarsi di sensazioni inesprimibili.
Il testo poetico è destinato ad una performance della sua autrice che si
confronta in un'azione rarefatta e nitidissima con una figura maschíle
che è una propria oniríca proiezione; la sua identità, come appunto in
alcuni sogni, è ignota; figlia dell'immaginario ma non dell'imprevisto,
cioè del desiderio.
E perciò le domande che nutrono il dialogo, cucito con una sorta di
umorismo penetrante e straniato al tempo stesso, girano attorno a
soggetti inevitabili e centrali nella psiche: I'attesa della morte e il
senso della vita; e cosa c'è di mortale e cosa di vitale nell'arte e
nella coscienza dell'arte.
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